Family portraits: un regalo indelebile nel tempo
Un regalo indelebile nel tempo, da conservare e da regalare a nonni e parenti.

Se volete regalarvi un momento speciale, vi suggerisco di realizzare un “family portraits” una sessione di scatti fotografici di famiglia. Un regalo indelebile nel tempo, da conservare e da regalare a nonni e parenti. Noi per le occasioni speciali ci affidiamo alla nostra carissima amica Elena de “Il Baccello di Vaniglia”
Elena ha la capacità di rendere ogni scatto così intimo e naturale. Ormai 3 anni fa, abbiamo realizzato uno shooting di famiglia in occasione dell’arrivo di Edoardo Tobia, e anche in quell’occasione Elena è riuscita a cogliere i momenti più giocosi tra di noi, e di coinvolgere Bernardo che ovviamente era impegnato a giocare in quel momento!
Per questo motivo ho pensato di chiedere ad Elena qualche consiglio per realizzare al meglio questo genere di shooting.
- Elena, qual è il momento giusto per realizzare una sessione di “family portraits”?
Non c’è un momento più indicato di altri. Lascio che sia la famiglia in base alle proprie esigenze e preferenze a scegliere quando scattare. La nascita di un bimbo è in genere l’evento per cui una famiglia contatta un fotografo per un servizio fotografico professionale. In questo caso le foto possono essere scattate già durante i primi giorni di vita del bimbo o nelle prime settimane. Ma uno shooting di famiglia può essere un regalo da farsi anche quando i figli non sono più in tenera età! E’ importante però che vengano sempre rispettati i bisogni e i tempi del bambino. No a shooting lunghi e senza pause, no a pose forzate, no a situazioni che mettono i bimbi in condizioni di stress.
- Cosa si devono aspettare i protagonisti da uno shooting di questo genere?
Vorrei che lo shooting di famiglia, per come lo intendo io, non venisse vissuto come un evento straordinario. Se l’obiettivo è raccontare la quotidianità di una famiglia, non dovrà esserci nulla di artificioso. Non angosciatevi perchè la casa non è in ordine o non avete trovato l’abito perfetto o ancora perchè il vostro bimbo non sta fermo mentre scatto. Come scrivevo qualche tempo fa, famiglia è amore, emozione, condivisione, ma anche caos, rumore e disordine. Godetevi il momento facendo insieme ciò che amate fare: giocare, leggere un libro, coccolarvi, cucinare un dolce. Un suggerimento: se i bimbi sono piccoli, consiglio di non caricarli di aspettative nei giorni precedenti lo shooting e se possibile di non preannunciare l’arrivo del fotografo proprio per non renderlo un evento straordinario e lasciare che lo vivano con spontaneità e tranquillità.
- Dalla tua esperienza, quale location ti senti di consigliare?
Anche in questo caso mi confronto con la famiglia per scegliere la soluzione migliore. Se i bimbi sono molto piccoli la propria casa è senza dubbio il luogo più indicato e meno stressante per il neonato. Se invece hanno qualche anno d’età possiamo dar sfogo alla fantasia e organizzare uno shooting al parco, in un bosco, nei luoghi della propria città in cui siete abituati a trascorrere del tempo (la libreria preferita, la piazza, la gelateria..). Scattare in un luogo diverso dalla propria casa e proporre ai bimbi delle attività da svolgere durante il servizio fotografico li aiuterà a distrarsi dalla presenza del fotografo e lo shooting sarà anche per loro un’esperienza positiva.
Riguardando le nostre fotografie e mi rivedo in questa frase di Elena: “Quando voi vi vedete imperfetti, io vi vedo unici.” nulla di più vero.
Se volete farvi questo bellissimo regalo potete scrivere a Elena e seguirla su Instagram.





